A review by Lestat De Lioncourt / Lestat2012@inwind.it

Tutti dicono che il concerto è durato troppo poco, ma secondo me, quell'ora e tre quarti di pura bellezza musicale hanno racchiuso molto di più.

Innanzitutto le canzoni: hanno suonato quattro canzoni che raramente eseguono durante gli ultimi concerti. Parlo di "Raise Your Hands", "In These Arms", "Wild In The Streets" e Born To Be My Baby", canzoni che hanno fatto la loro storia e che abbiamo avuto la fortuna di sentire dal vivo.

Per non parlare poi della stupenda versione di "Just Older" e "Next 100 Years", arricchita da immagini video molto significative.

Che dire di più?
Che si dovrebbe pensare di più alla qualità che alla quantità, perché un concerto del genere, pur se breve, rimane dentro.

Lode quindi ai Bon Jovi che hanno riportato in Italia un rock in fin di vita per resuscitarlo con la loro linfa vitale: la musica... di qualità.
Grazie Jon
Grazie Richie
Grazie Tico
Grazie David
Grazie Huey

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